La compagnia di danza butoh In Between si è formata sul progetto “Qualcosa fraSomething in Between“. Alla base, è composta da tre autori/danzatori europei. Numerosi altri danzatori e musicisti si sono uniti al gruppo per progetti specifici.

I luoghi

Le performances sono prevalentemente «in situ». Nei luoghi, così come si presentano, il senso della contemporaneità si pone quando appare il fragile e sottile legame che collega la lettura di una performance alla sua propria energia. Indirettamente legati al manicomio, ma anche al paesaggio, alla città e alla sua cultura, le performances utilizzano e ripercorrono le memorie di questi luoghi nascosti nel vissuto, la creatività, la sofferenza, la follia. Queste memorie vi sono depositate come tesori, iscritte nella nostra mente, come un pretesto per liberarle dall’alienazione delle sue abitudini.

Umanità

Le performances danno corpo all’interazione di immagini indistinte, collegate da un filo rosso emozionale. Transnazionali, le performances di in between vogliono scuotere la coscienza ed orientare la sensibilità del pubblico verso quella parte d’umanità negata.

Sentire non capire. Le immagini svilupperanno una tensione emotiva e saranno portate al parossismo. Le differenze tra il reale e la pazzia saranno concretamente percepite dallo spettatore. Le onde emozionali saranno rarefatte. Così, come in un gioco di specchi, l’immagine riflessa sarà più reale di quella iniziale.

Ossessione

Il dinamismo interno delle performances metterà lo spettatore in contatto diretto con le sue angosce più profonde e con le sue ossessioni. La forza di comunicazione del Butoh è di mettere in gioco non soltanto lo spirito dello spettatore, ma anche i suoi sensi e la sua carne.