Camdenvoyeur’s Blog

Recensione di Ho sognato un fiore di In Between Butoh: Una performance Butoh ispirata a Georges Bataille.

Postato in data August 29, 2015 dal Camden Fringe Voyeur

Di Carmel Shortall

La performance di danza di In Between Butoh “Ho sognato un fiore” offre un’esperienza Fringe come nessun altra al Kentish Town Community Centre. Il brano è ispirato a “l’Azzurro del cielo” di Georges Bataille, un selvaggio e sordido romanzo attraverso l’Europa fascista di prima della seconda guerra mondiale.

Una porta laterale si apre e una sfera arancione rotola sul pavimento, colpisce il muro e rotola indietro. Con ritmo misurato, Ezio Tangini la segue attraverso la stessa porta. Indossa un cappello e il cappotto e, via via che solleva gradualmente una gamba abbassando lentamente la testa, il cappello cade. Il terreno sembra doverlo trascinare giù per la gravità. Ancora il suo corpo resiste al richiamo del pavimento, un braccio proteso fuori come per …

… Flavia Ghisalberti è seduta accanto all’ingresso principale dove è stato salutato il pubblico. Annuncia la sua presenza nel brano spostando indietro pesantemente la sedia, bevendo rumorosamente da una bottiglia, sospirando e armeggiando con una radio. Contorce il corpo guardando indietro a Tangini, quindi di nuovo lontano da lui.

Nel frattempo egli ha raggiunto una sorta di punto limite e cade a terra. Di fronte lontano da lui, lei ride e le luci si spengono. Lei barcolla ubriaca attraverso la stanza buia verso la parete dove si abbatte, tremando, e lui tenta di sollevarsi da terra.

Infine sono invischiati in un abbraccio travagliato, legati insieme con nastro adesivo attorcigliato in corda. Prima lei lo lega, poi scioglie i suoi legami, fugge di nuovo verso la sua bottiglia sul lato opposto della stanza. Si distende, poi procede a legarsi alla sedia. “Ho sognato di un fiore”, balbetta.

Alla fine, quanto avviene, è esplosivo. Mentre Tangini continua a salire e scendere a terra, provando ma mai riuscendo del tutto a sollevarsi completamente, Ghisalberti si strappa le corde di scotch che la tengono e si getta sul pavimento, gridando quello che suona come “basta!” – abbastanza! o smettere! Mentre stacca la spina della luce e noi restiamo, ancora una volta, al buio.

L’intera sequenza onirica dura solo mezz’ora ma è una mezz’ora molto intensa e intima. La parola chiave è l’intimità – il senso di intrusione, di essere testimone di angoscia privata, è palpabile. Ezio Tangini e Flavia Ghisalberti dimostrano una autenticità fisica irresistibile, spontanea eppure controllata, in questo lavoro strano ed estremo.

Nella danza Butoh, il corpo – non la mente – detta il movimento e, come tale, non ci sono due spettacoli uguali. L’anima del Butoh è l’improvvisazione, di essere nel momento, che è un bene, lo studio di danza presso il Centro Comunitario di Kentish Town non è lo spazio ideale per questo tipo di performances – uno spazio teatrale nero sarebbe molto più adatto.

Per In Between Butoh si tratta del terzo viaggio al Camden Fringe – l’ultima volta è stato nel 2011 – Qui c’è il link alla recensione di quella performance.

“Ho sognato un fiore” offre un’esperienza unica e prosegue al Camden Fringe per la sua ultima serata Sabato 29 agosto, al Kentish Town Community Centre, 17 Busby Place, alle 09:00. I biglietti stanno a £ 6,50.