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Raccolta finale del Camden Fringe: ‘Esseri’ di In Between Butoh al Sheephaven Bay

Inserito il 4 settembre 2011 da Camden Fringe Voyeur

di Carmel Shortall

Guardando in retrospettiva, uno degli spettacoli più interessanti offerti quest’anno dal Camden Fringe è stato Esseri di In Between Butoh, una compagnia con sede principalmente in Italia.

La storia della famiglia Cenci, nell’Italia del 1500, ha fatto eco nel corso dei secoli, ispirando di volta in volta Percy Bysshe Shelley, Stendhal e Antonin Artaud. Con Esseri, che è stata eseguita al Sheephaven Bay dal 18 al 20 agosto, In Between Butoh hanno creato la loro personale interpretazione di questa storia di incesto e omicidio, di rivolta e “inevitabilità del male” attraverso il butoh, la forma di danza giapponese o arte performativa che consente al corpo – non alla mente – di controllare i movimenti. Come tale, il butoh, è in gran parte estemporaneo e utilizza movimenti distorti e iper-controllati per esprimere quello che normalmente viene nascosto.

Entrando nello spazio performativo, notiamo un ‘essere’ bozzolo o intrappolato nel cellophane crepitante sul piccolo palcoscenico, mentre un altro personaggio, quasi nudo, si rannicchia nell’angolo opposto. Frank Heierli siede ad un lato al violoncello, ma all’inizio non viene emesso alcun suono. Flavia Ghisalberti è la figura imprigionata sul palco che estende e ritrae prima un arto poi un altro in vani tentativi di sfuggire al suo bozzolo mentre Ezio Tangini lentamente si tende e si contorce nel suo percorso attraverso lo spazio in un groviglio di arti da incubo.

In qualche modo egli si spinge sul palco. Il corpo intrappolato di Flavia inizia a muoversi nel cellophane mentre egli si avvicina ed i suoni dal violoncello diventano sempre più inquietanti. Alla fine, con movimenti quasi impercettibili, si incontrano e lei si ritrae. Gradualmente Ezio è spinto giù dal palco quando, in un attimo di sconvolgente violenza senza freni, Flavia inizia a saltare su e giù come a guidarlo nella terra. I due corpi cadono dal lato del palcoscenico e noi siamo invitati a vederli sdraiati insieme in un mucchio contro il muro.

Flavia Ghisalberti, Ezio Tangini e Frank Heierli hanno creato un lavoro che è al tempo stesso strano ed inquietante in egual misura: è impossibile non essere colpiti.

Seduti sul palcoscenico dopo la performance, tutti e tre coinvolgono il pubblico cercando di spiegare il loro lavoro sottolineando nel contempo quanto di inconsapevole c’è nel loro lavoro. C’è molta improvvisazione e non coreografano.

Flavia ha spiegato che il costume in cellophane non è solo efficace; è leggero e facile da trasportare e, mentre si può affermare che la stanza sul retro del Sheephaven Bay non fosse il luogo ideale per Esseri, l’intimità forzata ha contribuito ad una più intensa atmosfera senza la consueta distanza tra pubblico e performers.

Questo non è il primo Camden Fringe per In Between Butoh e speriamo che torneranno – questo è quanto è il Fringe. Nel frattempo, potete visitare il loro sito web . Se avete l’opportunità di vivere l’esperienza di una performance butoh, concedetevela.

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